Perdita di coscienza, convulsioni e paralisi sono i sintomi principali di questo disturbo che da oltre 10 anni interessa unicamente le donne in Afghanistan.
Secondo i registri del reparto di Psichiatria femminile dell'Ospedale Regionale di Herat, si sono verificati circa 900 casi di ricovero per questa patologia solo nell'aprile di quest'anno. Nel 2021, la struttura ha registrato 12.678 casi e 10.800 casi del 2020. Numeri che non possiamo trascurare. Si tratta di una vera e propria epidemia diffusa tra le donne Afghane più o meno giovani, documentata per la prima volta nel 2004, nel 2021 con la presa dell'Afghanistan da parte dei Talebani ha visto un aumento.
Gli esperti hanno classificato questa patologia tra i disturbi di conversione, disturbi di tipo somatoforme, in cui i sintomi fisici imitano quelli patologie neurologiche e spesso seguono un periodo di grave stress emotivo o fisico e sono totalmente al di fuori del controllo cosciente dell'individuo.
Una situazione che dovrebbe attrarre l'attenzione internazionale sulla condizione che vivono le donne Afghane.
留言